sabato 25 marzo 2023

Riciclare, recuperare, inventare

 La filosofia che ci ha sempre accompagnato e che fa parte del nostro DNA è quella di riparare tutto quello che si rompe e, nelle nostre possibilità tecniche, rimettere a nuovo aggiungendo la nostra parte di conoscenza.

Abbiamo anche imparato a costruire cercando di ridare vita a tutti quei componenti che normalmente vengono buttati, anche se sono molto pregiati. Questo vale in modo particolare per i dispositivi elettronici.

Accade dunque che, poiché le radio d'epoca che abbiamo al Museo, riparate con grande cura e perizia, siano in questo momento storico orfane di una stazione da sintonizzare. La banda in Onde Medie (MW) è un deserto. Non si possono più ascoltare le stazioni dei canali nazionali RAI. Tutti i trasmettitori sono stati spenti. Determinati a non lasciare le radio senza una stazione, abbiamo deciso di realizzare un piccolissimo trasmettitore OM, in grado di coprire il salone del Museo, e permettere alle radio di sintonizzazione almeno un canale.

Del resto siamo pur sempre il Museo della Radio!

Dall'idea alla realizzazione. Due mesi di lavoro (nel fine settimana).

Trasmettitore MW di debole potenza


Solo parti riciclate. Nessun componente è stato acquistato per l'occasione.


Dal concetto alla realizzazione: da sinistra, Stefano Stefani, Roberto Visentin e Gianpietro Favaro

E' bello e divertente dominare la trasmissione del segnale radio, nel solco della tradizione marconiana.

Ora prepareremo una vera stazione radio in miniatura per trasmettere un segnale radio nel museo, coinvolgendo anche gli studenti delle scuole e facendoli diventare degli speaker radiofonici di altri tempi.

Il trasmettitore con la sua antenna quadra, originale degli anni '30. Promossa da antenna ricevente ad antenna trasmittente!



Ed ecco il ricevitore che per magia sintonizza il nostro segnale (l'occhio magico illuminato di verde ce lo mostra)

...ed ora prepariamo la regia

 

Venite a trasmettere e ad ascoltare la vostra voce ricevuta da una radio degli anni '30!

sabato 4 marzo 2023

E sono 39...

padre Ruggero Nuvola

Celebriamo il trentanovesimo anno dalla morte dell'amato padre Ruggero Nuvola, il 29 febbraio 1984.

Nonostante gli anni, la sua presenza rimane viva in noi e nel lavoro quotidiano del Museo a lui intitolato.

La scorsa settimana abbiamo avuto la visita di quasi un centinaio di studenti che hanno potuto assistere al Planetario e agli esperimenti del Museo.

Grazie ai frati che ci sono vicini e a tutti i volontari, del Museo e Astrofili, che permettono tutto questo.